Zona Bagno
Il bagno, insieme alla cucina, è quell’ambiente in cui nulla deve essere lasciato al caso se vogliamo associare funzionalità e comfort.
Luogo della casa in cui passiamo molto del nostro tempo per prenderci cura del nostro aspetto, dell’igiene e rilassarci, il bagno sta diventando sempre di più soggetto di studi e specializzazioni da parte dei professionisti del settore.
Ambienti che, prendendo spunto da Spa e centri termali, portano all’interno delle nostre abitazioni relax ed armonia che favoriscono una naturale disintossicazione dello stress quotidiano.
Ecco che, gli elementi caratterizzanti il bagno moderno diventano sempre più essenziali per favorire design e contemporaneità, ma anche sempre più tecnologici per associare la fluidità dell’acqua all’armocromia e all’immancabile attenzione al risparmio energetico.
Vediamo più nel dettaglio quali sono gli accessori e i rivestimenti che la nostra clientela ci richiede maggiormente.
Zona Lavabo
La zona lavabo è l’elemento di spicco della stanza. La prima che si nota entrando e per cui il rispetto delle proporzioni deve essere il più possibile mantenuto per evitare che lo spazio sembri troppo affollato o, al contrario, troppo vuoto e misero.
Le soluzioni di arredo sono infinite e ciò che possiamo chiaramente evidenziare è la totale scomparsa dei vecchi lavabi a colonna sostituiti dai più moderni lavabi integrati o d’appoggio.
Anche sui materiali si potrebbe scrivere un’enciclopedia completa ma, in questo articolo, mi limiterò a riportare ciò che il mercato sta richiedendo maggiormente:
- Ceramica: ancora in assoluto la più utilizzata, viene oggi proposta in forma di ciotole, e non più nel classico formato con piedistallo, da disporre su semplici piani in legno o su mobili sottolavello.
- Vetro: tante le colorazioni e le forme in commercio. Aspetto di fondamentale importanza è la presenza di un trattamento che garantisca brillantezza ed eviti la formazione di calcare che ne potrebbe intaccare la lucidità.
- Gres: perfetto per creare l’effetto di continuità con le pareti retrostanti e i pavimenti. Il suo limite risiede nel fatto che deve essere realizzato sul posto da piastrellisti esperti in modo da evitare scheggiature e per predisporre gli appositi scarichi.
- Metacrilati: composti realizzati grazie ad una combinazione di pressione e di alta temperatura. Si tratta di un prodotto poroso e modellabile, il che lo rende adatto per le esigenze di diversi brand di arredo bagno.
- Pietre naturali o marmo: materiali, colorazioni e forme diverse capaci di conferire un effetto di indubbia eleganza ad ogni ambiente.
- Quarzo, eco malte, resine, acciaio…rimangono prodotti di nicchia, meno richiesti nelle abitazioni e di più nelle strutture ricettive.
Tante possibilità di scelta per lavabi ed altrettante per mobili sottolavello.
Zona lavabo del bagnoDa semplici mensole su cui poggiare una ciotola ad un mobile più completo e strutturato, il consiglio che possiamo darvi è di farvi aiutare da un progettista per predisporre con attenzione impianti e scarichi ed ottimizzare così l’estetica complessiva.
Specchio per il bagno
Qui inizia la vera difficoltà progettuale. Se negli anni precedenti era scontato l’utilizzo di composizioni bagno con specchio e illuminazione integrata, oggi il design sembra prendere completamente un’altra direzione.
Ogni elemento è a sé ma si dedica un’attenzione estrema all’equilibrio tra le diverse parti.
Lo specchio diventa a sua volta arredo, definendo lo spazio e arricchendolo con forme particolari ed illuminazione personalizzata.

Sovrapposto al rivestimento, incassato nello stesso, con luce integrata o esterna, di forma rettangolare, tonda, irregolare…
Si potrebbe proseguire all’infinito ma, come impresa che si trova ad effettuare i montaggi degli elementi da te scelti, continuo a consigliarti di ben in mente il risultato finale in modo da predisporre altezze ed impianti elettrici con precisione, evitando errori e conseguenti rallentamenti nei lavori.
Rivestimenti per il bagno
“Lo stile è vedere la bellezza nella semplicità”.
Andréè Putman mi aiuta a trovare uno spunto per parlare di un argomento complesso come i rivestimenti del bagno.
Complesso si, perché mentre fino ad ora ti ho parlato delle infinite possibilità in ambito di accessori, ora ho il difficile compito di elencarti le ancora più innumerevoli possibilità in tema di materiali da rivestimento.
Inizio con il “less is more” che si caratterizza come lo stile del momento, in cui il pavimento tende a creare continuità con il resto della casa e le pareti diventano senza fughe, coperte da grandi lastre di resina o con smalti lisci e lucenti.
In questo accostamento, il dettaglio più importante è l’uso del colore o di un materiale d’impatto come il legno per dare carattere e contrasto ad una situazione che rischia, altrimenti, di rimanere troppo piatta.

Il grande classico? Le piastrelle.
Gres porcellanato, ceramica, pietra naturale.
Di grande o piccolo formato, minuscole tipo mosaico.
Ciò che bisogna considerare è senza dubbio la resistenza meccanica e agli agenti chimici ma anche la facilità di pulizia, il prezzo e la coerenza estetica del tutto.
Nelle nostre ultime realizzazioni tre sono state le maggiori richieste. Vogliamo condividerle con voi perché, nulla più delle vostre scelte personali, possono definire le tendenze del momento:
- Le grandi lastre (di diversi materiali) utilizzate a tutt’altezza, risultano incredibilmente eleganti e conferiscono un effetto di ampiezza alla stanza.
- Il grande ritorno della carta da parati a delimitare la zona doccia o la parete retrostante il mobile lavabo. Effetto jungle o con richiami naturalistici quelle più in voga.
- I motivi in rilievo o tridimensionali che ricordano le venature del legno, il contorno delle foglie o le geometrie dell’architettura.
Doccia: i consigli di Fm
Qui entriamo in uno degli ambiti che più ci appartiene, la creazione di un ambiente doccia di giusta ampiezza e funzionalità adeguatamente coibentato per garantire durata e resistenza alle infiltrazioni di acqua.
Parte importante di ogni sua realizzazione è la predisposizione dell’impianto idraulico. Mediante tubature di ultima generazione solitamente in polietilene o pvc: acqua fredda, acqua calda e piletta di scarico alla giusta altezza secondo le scelte fatte in tema di rubinetteria e piatto doccia.
Qualora ci sia la necessità di un’illuminazione particolare come per esempio, una nicchia portasapone, è necessaria la predisposizione anche di un impianto elettrico.

Si passa, poi, alla parte muraria che prevede la copertura delle tracce, l’isolamento protettivo delle pareti e del pavimento, intonaco e rivestimenti.
Modalità e tempistiche di esecuzione variano in base alle scelte estetiche effettuate dal cliente in quanto ogni materiale richiede tempi di posa e asciugatura diversi.
La fase più importante, ma non l’ultima in ordine di esecuzione, è la verifica che tutti i lavori siano stati eseguiti correttamente, come:
- pressione dell’acqua adeguata;
- presenza di eventuali perdite;
- integrità dei sanitari;
- funzionalità degli scarichi.
E’ compito del tecnico, e quindi dell’impresa, assicurare un lavoro svolto a regola d’arte che possa durare a lungo nel tempo.
Dimensioni doccia
Assolutamente personalizzabile, al 100%.
Le dimensioni standard come 70X70 o 80X80 stanno via via lasciando il posto a forme e ampiezze diverse, rendendo la doccia un vero e proprio elemento di design per un bagno che diventa sempre di più il fulcro della casa.
I comuni piatti doccia in ceramica vengono pian piano sostituiti da materiali più moderni, come la resina, che hanno l’enorme vantaggio di poter essere modellati secondo le proprie esigenze.
Anche gli spessori si stanno via via assottigliando fino ad arrivare alla totale assenza di gradino come nelle docce walk-in in cui, ad un piatto doccia prefabbricato si preferiscono soluzioni artigianali create con il gres per dare continuità con il pavimento e con il rivestimento.

Clienti ed architetti stanno ormai optando per docce sempre più ampie e confortevoli in cui concedersi qualche minuto di relax non sia relegato a pochi centimetri ma consenta la piena fruizione dello spazio.
E’ per questo motivo che i bagni vengono riprogettati partendo proprio dall’elemento doccia, non destinando più soltanto una nicchia, ma sempre più spesso ad un’intera parete che può includere, senza problemi, anche la finestra al suo interno.
Non è raro imbattersi in progettisti che, come siamo abituati a vedere per i lavabi, includano un doppio soffione all’interno della stessa cabina doccia, rendendolo, non più luogo di privacy ma di condivisione.
Bagno con vasca
Ultimo in questo articolo, ma non nelle scelte dei clienti, è il bagno con vasca anzi, con doccia e vasca.
Chi ha a disposizione spazio sufficiente o magari la possibilità di più servizi all’interno della stessa abitazione, opta quasi sempre per l’inserimento di entrambi gli elementi.
Seppur l’ingombro sia maggiore, l’effetto scenografico della vasca da bagno associato alla sua funzionalità e alla sensazione di relax che riesce ad evocare, la rendono l’oggetto del desiderio di molti.
A libera installazione o ad incasso, dalle forme più o meno sinuose, ce n’è davvero per tutti i gusti. L’equilibrio tra i vari componenti e lo spazio disponibile si rivela, anche questa volta, di estrema importanza per evitare disarmonia visiva.

Chi di noi non pagherebbe oro, alla fine di una stressante giornata lavorativa, per immergersi in un mare di calde e soffici bolle per rilassare il corpo e la mente?
E ancor meglio, chi non esiterebbe un secondo ad installare nel proprio bagno un’accogliente vasca idromassaggio, magari illuminata da tenui colorazioni armocromatiche?
Mi spiace riportarvi alla realtà con i miei consigli ma, da tecnico, ho l’importante compito di consigliarvi nel modo migliore affinché il sogno possa trasformarsi in una realtà funzionale e fruibile:
- Il vostro impianto trasporta un quantitativo d’acqua sufficiente a riempire, in un arco di tempo fattibile, un’intera vasca?
- Il boiler ha un quantitativo di acqua calda sufficiente per evitare di immergervi in un lago ghiacciato?
- L’impianto preesistente è idoneo o necessita di un intervento di modifica?
Ora che hai qualche strumento valutativo in più…sei del team doccia o vasca???
